CRONACA – Cercano banconote false, carabinieri trovano di tutto

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CAMPOMARINO – Erano alla ricerca di banconote contraffatte, ma hanno trovato di tutto: dalla droga a telefoni e sim rubati e, persino, petardi e candelotti artigianali.

Il blitz dei carabinieri è scattato alle prime ore di questa mattina. I militari della Stazione di Campobasso e  del  Nucleo Operativo Radiomobile, coadiuvati dai Comandi dell’ Arma di Campomarino e Serracapriola (FG), come richiesto dalla Procura della Repubblica di Campobasso, hanno fatto irruzione nelle abitazioni di padre e figlio, rispettivamente un 40enne e un 19enne residenti a Serracapriola (FG) e Campomarino, entrambi già noti alle Forze dell’Ordine.

I due infatti, nel novembre 2016, in concorso fra di loro, truffarono un 52enne di Ripalimosani. L’uomo aveva messo in vendita  su internet un telefono cellulare che fu pagato con 8 banconote da 50,00 euro di sospetta falsità, in quanto riportavano tutte lo stesso seriale alfanumerico.

Fu il 19enne  a consegnare i soldi falsi alla vittima per ottenere in cambio il cellulare, il padre invece contattò l’uomo al telefono per pattuire l’ incontro per lo scambio. Quando la vittima consegnò le banconote in banca, però, i dipendenti si accorsero della palese anomalia e trattennero il denaro. Da qui la denuncia.

L’odierna perquisizione domiciliare ha permesso di ritrovare a casa del 19enne, a Campomarino, altre 2 banconote da 20,00 euro palesemente contraffatte e riportanti entrambe lo stesso codice alfanumerico.

I carabinieri hanno trovato anche pochi grammi di hashish, per uso personale, per questo il ragazzo è stato segnalato quale assuntore di stupefacenti, 2 telefoni cellulari (ma non quello pagato all’acquisto con soldi falsi) ed alcune sim card di verosimile provenienza furtiva.
Il tutto sottoposto a sequestro.

I militari hanno scoperto  anche 6 petardi e 2 candelotti di costruzione artigianale, incartati grossolanamente, del peso di 50 /60 grammi,  che non riportavano alcuna identificazione sulla loro composizione né sulla loro provenienza. Anche questi sono stati sequestrati per i successivi accertamenti.

Il giovane è intanto stato deferito anche per fabbricazione abusiva di materiale esplodente.  A casa di suo padre, a Serracapriola (FG), non è stato rinvenuto altro materiale ricercato.

L’attività  di  Polizia Giudiziaria si è estesa però  all’abitazione di un secondo 19enne, a Campomarino, conoscente del primo, che nello scorso dicembre era già stato deferito all’ Autorità Giudiziaria dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Campobasso, perché in compagnia del suo amico, aveva commesso un reato simile, acquistando un telefono da due ragazzi di Campobasso e pagandolo, anche in quella situazione, con sette banconote da 50 euro false e contraddistinte dal medesimo seriale alfanumerico.

Nell’odierna perquisizione a casa di quest’ ultimo non è stato rinvenuto altro materiale illecito.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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