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ABBAZIA – L’Abate di Montecassino–San Vincenzo al Volturno, Don Donato OGLIARI O.S.B., l’aveva promesso e nonostante le difficoltà del momento ha ricostituito la Comunità Monastica a San Vincenzo.
Domenica 22 Gennaio 2017, alle ore 16,00, in occasione della festività di San Vincenzo, il Rev.mo Padre Abate officerà la Santa Messa e inaugurerà la nuova Comunità. Dopo la celebrazione della Santa Messa la Comunità Monastica sarà lieta di incontrare i presenti nel centro abbaziale. Una cerimonia sicuramente toccante per le Comunità del territorio del Volturno altissimo.
Considerazioni sul complesso religioso di San Vincenzo al Volturno vogliono che la storia dell’Abbazia fondata nel 703, ed importante centro di spiritualità, di storia e cultura, dopo 1314 anni non poteva concludersi senza la presenza di una vita attiva che continui la regola di San Benedetto, “Ora et Labora”. Dopo un quarto di secolo dove tre monache provenienti dagli Stati Uniti d’America, la Rev. Madre Miriam Benedict, Madre Agnese Shaw e Madre Filippa Kline hanno fatto rivivere il monastero, una nuova comunità monastica, quella Benedettina di “S. Maria delle Rose” di Sant’Angelo in Pontano (Macerata), guidata dalla Rev. Madre Maria Salomè Gomez (Messico), si appresta a continuare l’ importante vita nello splendore di uno dei monasteri benedettini più importanti d’Italia e d’Europa.
Quanti storici di tutto il mondo si sono interessati ed hanno studiato il fenomeno San Vincenzo al Volturno? Il Chronicon Vulturnense è una testimonianza indelebile, anche se non parte dalle origini ma dopo circa trecento anni di vita dei monaci presenti a San Vincenzo. Una storia lunga che deve farci riflettere circa le implicazioni che Monastero e Comunità monacale volturnense hanno avuto nell’evoluzione della stessa società europea.
Tonino Atella
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