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CURIOSITÀ – Ogni terzo lunedì del mese di gennaio ecco che ci ritroviamo a “celebrare” quello che nella cultura anglosassone e conosciuto come “Blue Monday”. Lasciate stare la bottiglia di spumante, si tratta infatti del giorno più triste dell’anno (blue in inglese significa anche triste, malinconico).
Tutto è nato una decina di anni fa grazie ad una furba campagna pubblicitaria del canale di viaggio britannico Sky Travel e dalla mente Cliff Arnall, uno psicologo dell’Università di Cardiff e si basa su una complicata ed insolita equazione pseudoscientifica che mette assieme variabili quali meteo, giorni più corti, il fatto di aver speso soldi durante le feste passate, di aver mangiato troppo (insomma un po’ di sensi di colpa) e il ritorno al lavoro. Non bastava, infatti, ricordarci che oggi è lunedì ed è già tragico per molti il ritorno in ufficio. Gli inglesi prendono questa giornata sul serio, al punto che si registrano molte assenze dal lavoro.
Siete stati “colpiti” anche voi inconsapevolmente da questa giornata triste? Tranquilli a tutto c’è un rimedio. Innanzitutto bisogna pensare che “la malinconia fa parte dell’arcobaleno delle emozioni, è giusto accogliere anche quelle di tipo negativo per dare un corretto valore a tutte le altre” – così Claudio Mencacci, presidente della Società italiana di psichiatria.
Importante, inoltre, è “dedicarsi allo sport, mangiare sano, concedersi delle piccole ricompense evitando di stressarsi con obbiettivi difficili da raggiungere, magari trascorrendo la giornata in famiglia o con gli amici”- questi i consigli di Paola Vinciguerra, presidente dell’Associazione europea disturbi da attacchi di panico (Eurodap).
Non temete, a quanto pare la giornata più felice dell’anno (“Happiest Day”) arriverà tra il 21 e il 24 giugno.
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