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VENAFRO – “L’ambiente acquatico regala emozioni dal primo tuffo, dal primo momento che ti immergi; però, se il tuo sogno è quello di diventare bravo, di essere un campione, il percorso è molto più lungo e bisogna impegnarsi di più”.
Così Massimiliano Rosolino, arrivato a Venafro, in occasione della manifestazione organizzata dalla Swim Academy, ha voluto spronare i tanti giovani nuotatori presenti nella piscina provinciale di via Capanna.
Intervenuti all’appuntamento con l’oro olimpico, i ragazzi dell’agonismo hanno partecipato a un allenamento tecnico-motivazionale e hanno posto domande al campione napoletano, classe ‘78.
A loro, ma anche ai più piccoli, l’atleta ha voluto lanciare un messaggio: “Quello che posso dirvi è comunque di provarci. Sono un genitore, conosco bambini di 4-5 anni, ma convivo nel quotidiano con ragazzi più adulti: ogni età ha la sua caratteristica, ma noi, che abbiamo avuto la fortuna di fare di questa esperienza un’arma vincente, dobbiamo sempre trasmettere messaggi produttivi. Il nuoto fa bene ed è educativo quindi non vi arrendete”.
Non è mancato un appello alle famiglie: “Nel mondo del nuoto c’è l’esigenza che un numero maggiore di persone si avvicini e si adoperi portando i propri figli a fare un percorso, avviamento all’acqua e avviamento alla fase pre ed agonistica, che darà la possibilità di far emergere qualche campione”.
A rendere complicato, rispetto al passato, il percorso di crescita di un atleta è però l’esasperazione che caratterizza oggi la vita quotidiana.
“Ai miei tempi – ha raccontato – se andavi forte eri felice, se perdevi tornavi comunque a nuotare; oggi, invece – ha aggiunto con rammarico – se vai forte lo sanno tutti, ma se non lo fai ti chiudi in casa e rinunci”.
Dalla parte degli atleti odierni c’è invece il “tempo” e la possibilità di fare pratica e migliorarsi.
“Quando ho iniziato io a praticare il nuoto, – ha ricordato Rosolino – l’età media dei partecipanti ai corsi era quella adolescenziale, eravamo grandi, oggi si può iniziare a pochi mesi di vita e si può continuare per tutta la propria esistenza, potenziandosi giorno dopo giorno”.
A chi gli ha chiesto di “sacrifici e rinunce”, ha risposto: “Io non ho mai rinunciato a niente, ho avuto la fortuna di fare qualcosa che amo e che molti, al giorno d’oggi, pagano per fare ed è fantastico; quando a 14 anni puoi vantarti con i tuoi amici di fare qualcosa e non essere di peso alla tua famiglia anche questo incide”.
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