
ISERNIA – 979 candidature. Sono i numeri delle manifestazioni di interesse pervenute a Invitalia per investire in Molise, nell’area di crisi complessa di Venafro-Campochiaro- Bojano e aree dell’indotto.
È stato ricordato ieri nel corso dell’incontro tecnico, svoltosi ad Isernia, nella sala convegni della Camera di Commercio, con l’ad di Invitalia, Domenico Arcuri.
Obiettivo della call era raccogliere informazioni per identificare al meglio i fabbisogni di sviluppo dell’area e caratterizzare adeguatamente gli strumenti agevolativi che saranno attivati e resi disponibili sul territorio.
“Chiusa la fase della presentazione delle manifestazioni di interesse – ha affermato il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, a margine dell’incontro – per la quale il numero di candidature altissimo, riconosciuto tale da Invitalia stessa, e il valore degli investimenti potenziali che ad esse si legano, ci indicano il livello di attenzione e aspettative delle imprese per il nostro territorio e le nuove condizioni che può offrire per rilanciare sviluppo e occupazione, andiamo avanti per entrare quanto prima nella fase operativa”.
Proprio il tempo infatti è un fattore determinante per ripartire, come hanno sottolineato più volte i partecipanti.
Insieme al governatore, erano presenti l’assessore alle Attività produttive Carlo Veneziale e il presidente della CCIAA, Paolo Spina.
Il prossimo passo, come ha sottolineato lo stesso Frattura è: “ragionare insieme sui vantaggi competitivi relativi che l’Area di crisi può determinare per il tessuto produttivo”.
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