CRONACA – Sequestro di “botti illegali”, commerciante denunciato

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MONTAQUILA – Nuovo sequestro da parte dei Carabinieri nell’ambito dei servizi finalizzati a contrastare il fenomeno del commercio e della detenzione illecita di materie esplodenti. Ai cento chilogrammi di botti illegali sottoposti a sequestro ad Isernia, dai militari del Nucleo Investigativo, nei giorni precedenti le festività natalizie, oggi si vanno ad aggiungere altri venti chilogrammi, rinvenuti all’interno dei locali di un’attività commerciale ubicata in Montaquila, che sarebbero stati messi in vendita senza alcun tipo di autorizzazione e con grave pericolo per l’incolumità pubblica.

Questi i motivi per i quali, i militari della locale Stazione, hanno sottoposto a sequestro i materiali esplodenti, mentre il titolare dell’attività, è stato denunciato alla competente Autorità Giudiziaria per il commercio illegale degli artifizi pirotecnici. Anche quest’ultima attività, si inquadra in una vasta operazione che si prefigge lo scopo di evitare che con l’approssimarsi del Capodanno, si possano verificare incidenti con gravi conseguenze e con effetti talvolta mortali, provocati da botti o marchingegni più simili a vere e proprie bombe che a giochi pirici.

I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni per accertare la regolarità delle licenze e autorizzazioni per la vendita di fuochi pirotecnici in negozi ed eventuali bancarelle sparse sul territorio, ed in queste ore vengono anche verificate le misure di sicurezza obbligatorie per chi tratta con questo tipo di materiale e che non venga ceduto ai minori di anni 14. Ovviamente la finalità principale dei militari è quella di rintracciare e togliere dal mercato ordigni confezionati artigianalmente con grandi quantità di polvere pirica, definiti comunemente “Botti Killer”.

Un capillare monitoraggio attuato anche con perquisizioni presso abitazioni dove si sospetta vengano nascosti pericolosi materiali esplodenti. Con questo tipo di operazioni gli uomini dell’Arma puntano soprattutto alla prevenzione per scoraggiare al massimo la vendita e l’utilizzo di botti proibiti, e mettere in guardia soprattutto i più giovani dai pericoli cui vanno incontro nel maneggiare i fuochi di artificio, anche quelli apparentemente più innocui.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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