CAMPOBASSO – Tagli alle indennità dei consiglieri regionali e presidenti di Consiglio e Giunta. Continuano le prove dopo quelle degli anni passati naufragati puntualmente nel mare dei rinvii e di fantomatici e fittizi aggiustamenti in corsa confronti politici dubbi e mal digeriti presentati solo per allungare i tempi e finalizzati a non arrivare mai al capolinea.
Risultato, allora, tutto o quasi come prima. Ricordiamo qualche anno fa le proposte o tentativi virtuali di Sandro Arco all’epoca amministratore regionale di Domenico Di Lisa e qualche altro che non ci sovviene. Tutti perdutisi per strada.
Ora siamo curiosi di appurare come andrà a finire per quest’altra ennesima proposta del consigliere regionale Domenico Ioffredi che domani terrà una conferenza stampa a palazzo D’Aimmo di presentazione della proposta di legge volta a ridurre gli emolumenti di consiglieri, assessori regionali di Presidente della Giunta e del Consiglio regionale.
Se consideriamo come è finito il Referendum e la posizione su cui si è attestata la maggioranza dei consiglieri regionali di fronte alla riforma costituzionale soprattutto alla parte che si riferiva al taglio degli emolumenti previsti uguali all’indennità del sindaco della citta capoluogo di regione e quindi Campobasso, c’è poco da sperare.
A poco più di un anno dalla consultazione elettorale o meglio probabilmente di qualche mese visto la pressione su quelle Politiche che si sta esercitando al livello nazionale per il rinnovo del Governo e quindi sulla possibilità di raccordare le Regionali ad una sorta di election day, c’è da credere che potrebbe essere una altra uscita a vuoto. Anni non sono bastati in precedenza, potrebbero essere sufficienti solo alcune settimane?
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