CAMPOBASSO – Il Comitato Protrignina, l’Assotir Trasporfrigorut Italia, l’Associazione Fiadel, il Partito Comunista lavoratori del Molise e l’Associazione Antimafia “Caponnetto” in una lettera aperta inviata al Prefetto di Isernia rilevano obiezioni sull’installazione dell’autovelox lungo la strada n.85 verso Venafro richiedendone in sostanza la sua rimozione: <Il Comune di Macchia d’Isernia in data 10.11.2016 scrivono i sottoscrittori della missiva – ha installato nuovamente l’autovelox fisso lungo la Strada Statale n. 85 direzione di marcia Venafro, nonostante fosse ben a conoscenza che detta postazione è illegittima come da noi da sempre sostenuto, come comunicato formalmente con atto scritto del 13.11.2016 al Comune medesimo ed al Prefetto di Isernia e soprattutto come sentenziato dal Giudice di Pace di Isernia che su tale caso dispose a suo tempo anche una c.t.u. condannando alle spese il Comune di Macchia d’Isernia>.
E aggiungono: <Detto autovelox, che allo stato non è funzionante, oltre ad essere illegittimo, rappresenta un pericolo per la circolazione stradale perché gli utenti, quando si accorgono all’improvviso di detta assurdità installata dal Comune di Macchia d’Isernia, frenano di colpo e da ciò possono derivare incidenti stradali>. Le Associazioni e I comitati contro l’autovelox chiedono al Prefetto, pertanto, che sia rimosso tempestivamente ricordando <così come fece l’ex Prefetto f.f. di Isernia, la coraggiosa Dott.ssa Caterina Valente che quando accertò che l’autovelox di Cantalupo del Sannio era illegittimo immediatamente ne dispose la sua rimozione. Se non si fa la stessa cosa con Macchia d’Isernia si potrebbe creare anche una disparità di trattamento>.
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