EDILIZIA SCOLASTICA – Ance Molise: “Intervenire su edifici pubblici per rilanciare l’economia”

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CAMPOBASSO –  “Gli edifici scolastici in Regione sono 364. La maggior parte necessitano di interventi consistenti di manutenzione straordinaria. Dall’ultimo rapporto di Legambiente si evince una situazione di piena emergenza: nel Comune di Campobasso solo il 25% delle scuole ha beneficiato di interventi di messa in sicurezza. Il Comune di Isernia non risulta aver inviato dati al riguardo. A necessitare di interventi urgenti risulta ancora una scuola su quattro. Infine, solo il 20% degli edifici scolastici risulta possedere l’agibilità.

La fragilità del territorio e l’allarme sicurezza di infrastrutture ed edifici pubblici devono essere al centro della politica regionale”.
Lo afferma il presidente dell’Ance (Associazione nazionale costruttori edili) Molise, Umberto Uliano, che aggiunge: “La manutenzione del territorio è la prima infrastruttura di cui ha bisogno il Molise. Dobbiamo abbandonare il clima da tifosi tra grandi e piccole opere e pensare agli interventi utili, le grandi infrastrutture che servono alla regione perché siamo fanalino di coda dell’Italia e, al tempo stesso, opere di messa in sicurezza e manutenzione delle strutture esistenti. Tutto questo sbloccando le risorse disponibili e assicurando controlli trasparenti ed efficaci”.

Il presidente dell’Ance sottolinea che il tema delle scuole è prioritario.
“Occorre intervenire subito sugli edifici scolastici della regione per creare un mix tra i finanziamenti statali e quelli regionali, che contribuirebbero a risanare un patrimonio immobiliare prezioso per il futuro del Molise, e costituirebbero anche un volano importante per la ripresa economica e per la crescita occupazionale”.

In particolare Uliano evidenzia che le misure nazionali di rilancio degli investimenti territoriali 1,2 miliardi di euro su 1,5 miliardi annuali nel triennio 2017-2019, pari a circa 10%, sono destinate a pochi interventi strategici di edilizia scolastica, messa in sicurezza sismica e rischio idrogeologico che sono al centro del progetto nazionale di prevenzione dei rischi denominato Casa Italia. Per accedere a queste opportunità gli enti locali dovranno presentare domande entro il 20 febbraio 2017 sulla base di un progetto esecutivo redatto, validato e completo di cronoprogramma, per un importo di 700 milioni di euro nel 2017, di cui almeno 300 milioni di euro per le scuole.

“Il piano di edilizia scolastica – scuole sicure, scuole belle, scuole nuove, scuole antisismiche – fortemente voluto dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi, fin dal suo discorso di fiducia alle Camere del 24 febbraio 2014, in fase di attuazione,  – commenta -non ha dato i frutti sperati. Ora non possiamo più perdere tempo: occorre intervenire subito con un programma regionale di investimenti individuando priorità e – conclude – regole di intervento”.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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