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ISERNIA – “Basta paura, scuola sicura”. Slogan e striscioni per la manifestazione che si sta svolgendo, questa mattina, lungo le strade principali di Isernia. Genitori e alunni, di tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, stanno unendo le proprie voci per chiedere “certezze” sugli edifici scolastici cittadini.
Un lungo corteo ordinato e senza simboli partitici, così come hanno voluto dal Comitato Scuole sicure. È partito dal Fermi, scuola simbolo di tanta incertezza perché tra le più popolose. A scortarlo polizia e carabinieri. Tanti gli adolescenti, ma anche i bambini che stanno partecipando per garantire più diritti al proprio futuro. Tante anche le mamme straniere, i cui figli ormai integrati frequentano le stesse scuole, le stesse aule così poco sicure.
“Cadono soffitti”- si legge su alcuni manifesti, sventolati dagli studenti, o ancora su quelli delle mamme: “i ragazzi sono il futuro, mettiamoli al sicuro”, poi a seguire i nomi tutte le scuole aderenti “San Giovanni Bosco, Giovanni XXIII, ITEF Fermi, liceo Cuoco Manuppella, Fascitelli” e così via.
Al corteo è presente anche una delegazione del Comitato vittime di San Giuliano di Puglia “per non dimenticare” ciò che è già accaduto e che può succedere ancora. Loro sì che lo sanno, fin troppo bene, cosa significhi perdere per sempre un’intera generazione.
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