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CAMPOBASSO – I due dipendenti dell’Asrem, arrestati mercoledì e sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari tornano in libertà, dopo l’udienza di convalida tenutasi oggi. Il GIP, infatti, dopo aver convalidato l’arresto, sposando la richiesta formulata in via subordinata dai difensori, Silvio Tolesino e Davide Pascalucci, ha revocato la misura cautelare inflittagli e disposto la misura interdittiva della sospensione dal lavoro per 6 mesi.
In via principale, infatti, i legali chiedevano la revoca degli arresti domiciliari, evidenziando l’insussistenza delle esigenze cautelari e palesando, in particolare, che a seguito del sequestro dei computer (sia personali, sia pubblici) situati nelle stanze dei dipendenti, i due non avrebbero potuto più commettere i reati contestatigli, né avrebbero potuto inquinare le prove.
“Entrambi gli arrestati – spiegano i legali – risultano essere incensurati e senza carichi pendenti pertanto, anche a seguito del sequestro del badge, non sussistevano i presupposti per l’applicazione della più grave misura custodiale.
Il GIP, dunque, pur ritenendo sussistente l’attualità del pericolo, sulla scorta del principio di proporzionalità, ha rigettato la richiesta dell’accusa e ha disposto la misura interdittiva meno afflittiva”.
I reati contestati sono truffa aggravata e accesso abusivo al sistema informatico.
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