AMBIENTE – L’associazione Mamme per la salute onlus esprime preoccupazione per il silenzio assordante che circonda la questione ambiente nell’area del venafrano. La onlus denuncia in una nota la difficoltà che sta incontrando nell’acquisire informazioni e dati relativi alle problematiche ambientali: le richieste inerenti la Colacem, Herambiente o ancora l’impianto di depurazione sono rimaste tutte inevase.
“L’art.3 del D.lgs n.195/2005 chiarisce che le informazioni ambientali spettano a chiunque le chieda, perchè sono finalizzate a garantire un controllo sociale diffuso sulla qualità dell’ambiente”, ricordano dall’associazione venafrana che ha anche presentato (entro i termini di legge) le osservazioni al Piano Regionale Integrato per la qualità dell’Aria Molise P.R.I.A.Mo. avendone riscontrate alcune criticità. ”A nostro avviso l’utilizzo in sé (e ancor più prospettive di incremento) nell’uso di rifiuti (o CSS) in impianti di produzione di energia e/o altri impianti industriali (cementifici) non può essere incluso tra lo “sviluppo delle fonti rinnovabili pulite”.
Anche se impropriamente e parzialmente incluse tra le “biomasse” e le fonti rinnovabili i rifiuti (o gli EOW combustibili) non devono essere favoriti tanto più se, nello stesso momento, si intende scoraggiare l’utilizzo di “vere” biomasse nel riscaldamento residenziale per motivi connessi alle emissioni (la scelta dovrebbe essere principalmente dedicata al rinnovamento delle caratteristiche tecnologie degli impianti favorendo – concludono – la dismissione dei camini aperti con soluzioni più efficienti)”.
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