CAMPOBASSO – Il presidente della Molise Dati spiega che le indennità a Molise Dati riguardanti i vertici politici più alti dell’azienda, quelli che si danno a carattere fiduciario dai politici di turno che guidano la Regione, sono stati ridotti. Da cifre stratosferiche a cifre comunque da massimi dirigenti aziendali. Il presidente Cacciavillani precisa pertanto che < L’attuale governo regionale e Molise Dati da qualche anno stanno lavorando ad una riduzione dei costi dell’azienda>.
Dopo la pubblicazione degli stipendi si scoperchia la pentola sul costo dei dirigenti che ha avuto una vasta risonanza suscitando incredulità e in particolare rabbia e dissenso. I costi del consiglio di amministrazione, si legge nella nota di Molise Dati, di cui Cacciavillani è presidente sono stati ridotti notevolmente rispetto a quanto stabilito dal precedente governo regionale, che aveva deciso compensi ben 4 volte superiori agli attuali (40.000 euro lordi/anno per il presidente e 15.000 euro lordi anno per ognuno dei due consiglieri).
Diversamente, i contratti dei dirigenti della Molise Dati sono contratti di lungo corso e su input dell’attuale governo regionale alcuni dirigenti hanno scelto di ridursi il compenso volontariamente. «Sia da parte del consiglio di amministrazione di Molise Dati – spiega Maurizio Cacciavillani – sia da parte del governo di Paolo Frattura c’è la volontà di rilanciare l’azienda in una visione più moderna. Ci sono già diversi progetti messi in campo, che presto saranno presentati in una apposita conferenza stampa.
La Molise Dati ha infatti un ruolo strategico per la regione e tutte le Regioni hanno società in house che si occupano di servizi informatici. Oggi con l’attuazione dell’agenda digitale europea è ancora più importante il lavoro dell’azienda, nell’ ottica di una maggiore crescita economica della regione».
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