CRONACA – Nel corso di un’attività di monitoraggio predisposta per contrastare il triste fenomeno del caporalato e dello sfruttamento dei lavoratori a nero, spesso costretti a turni di lavoro massacranti, non adeguatamente retribuiti e ridotti quasi in uno stato di schiavitù, i carabinieri della Stazione di Sesto Campano, in collaborazione con il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Venafro, hanno denunciato alla competente Autorità Giudiziaria due persone, un 30enne ed una 45enne, di origine ucraina, residenti entrambi a Mondragone, in provincia di Caserta, per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro in concorso, in quanto reclutavano e impiegavano operai presso un terreno ubicato nella periferia di Sesto Campano, nella raccolta di prodotti agricoli.
Sul posto infatti sono stati rintracciati trentacinque operai, in prevalenza donne, tutti di origine bulgara, privi di documenti di identità e di regolare contratto di lavoro. Gli stranieri sono stati tutti trasferiti in caserma per eseguire i rilievi fotosegnaletici ed essere identificati. Ulteriori indagini sono in corso sulla vicenda, mentre due furgoni Ford Transit, utilizzati per il trasporto degli operai, sono stati sottoposti a sequestro penale.
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