CAMPOBASSO – Il tavolo verde costituito presso l’assessorato alle politiche agricole della Regione ha inteso prorogare al 30 settembre la scadenza per la presentazione delle domande di aiuto per i giovani agricoltori specificamente al Sostegno per investimenti nelle aziende agricole e agli Investimenti a favore della trasformazione, commercializzazione e/o dello sviluppo di prodotti agricoli (4.2). La proroga interesserà, inoltre, la misura rivolta agli enti e relativa agli investimenti nell’infrastruttura necessaria allo sviluppo, all’ammodernamento e all’adeguamento dell’agricoltura e della silvicoltura. Con la proroga aumenta anche la dotazione finanziaria : 4,5 i milioni a disposizione dei giovani che intendono insediarsi in agricoltura e 9 i milioni riservati, sempre ai giovani, per il sostegno agli investimenti. Ulteriori 5 milioni di euro saranno previsti per le aziende agricole già esistenti che intendono effettuare investimenti per migliorare la propria competitività (sottomisura Il provvedimento di proroga e di aumento della dotazione finanziaria, come spiega l’assessore all’agricoltura Facciolla deriva dalla consapevolezza che i Bandi in questione hanno generato un grande interesse nei giovani ma che, allo stesso tempo, al fine di consentire la presentazione di domande di aiuto di qualità e coerenti con gli obiettivi della misura è necessario supportare i potenziali beneficiari a concretizzare le proprie idee imprenditoriali in piani aziendali sostenibili. Di supporto alle iniziative regionali nei prossimi giorni sarà attivato uno sportello giovani a disposizione dei potenziali beneficiari e saranno previste attività formative per la redazione delle domande di aiuto.Il provvedimento consentirà, nei prossimi mesi, l’insediamento in agricoltura di un importante numero di giovani nonché favorirà gli investimenti a sostegno della competitività in termini economici ed ambientali. Il tavolo verde ha condiviso, infine, che a gennaio 2017 saranno riaperti i bandi per la presentazione delle domande di aiuto per le sottomisure 4.1 e 6.1 così da consentire ai potenziali beneficiari di candidare le proprie proposte progettuali.
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