CAMPOBASSO – Prosegue l’indagine da parte della Procura di Larino che ha visto coinvolto il primario di cardiologia dell’ospedale San Timoteo di Termoli, Emilio Musacchio. Le accuse mossegli attraverso un avviso di garanzia notificato dai Nas, sono truffa ai danni dell’azienda sanitaria regionale, falso e violazione di norme sulla presenza in ospedale. Stando alle indagini, Musacchio avrebbe praticato la professione medica al di fuori dei vincoli previsti dal suo ruolo di dipendente pubblico, avrebbe intascato somme in nero per visite cardiologiche condotte nell’ambulatorio del reparto e eseguito viste gratuite negli orari di lavoro. Arrestato anche un uomo molisano che avrebbe rifornito di cocaina il dott. Musacchio, sospeso per due mesi dal suo incarico, nell’ambulatorio del reparto. A incastrare i due i ci sarebbero i filmati delle telecamere montate in ospedale. Moderatamente ottimista l’avvocato De Michele, il legale del cardiologo, che sulle accuse formulate ha precisato < il gip ha ritenuto rispetto alla mole di 5 accuse la fondatezza solo di una quella che riguarda il rapporto di esclusiva che comunque potrà essere affrontata e fronteggiata nel corso del procedimento>.
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