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VENAFRO – Questa mattina la città di Venafro si è svegliata con il rombo e i clacson dei trattori. Una cinquantina di mezzi agricoli ha invaso la Piana per sensibilizzare cittadini e istituzioni sulle tematiche ambientali. Quello che i coltivatori dell’hinterland venafrano chiedono è la “tutela dell’ambiente e del territorio e una maggiore trasparenza nei controlli, in particolare per quelli relativi all’incenerimento dei rifiuti”.
Il problema dell’inquinamento è molto sentito nella zona, e desta grande preoccupazione. I trattori, con striscioni e manifesti a seguito, sono partiti dalla sede della Colacem a Sesto Campano e hanno attraversato prima Venafro e poi Pozzilli, fino a raggiungere il nucleo industriale.
La manifestazione di protesta, organizzata dall’Unsic, si è conclusa nel piazzale della HerAmbiente, dove erano presenti oltre agli organizzatori e ai partecipanti anche alcuni amministratori dei comuni interessati: i sindaci Antonio Sorbo e Luciano Bucci e il consigliere Scarabeo. I manifestanti hanno chiesto trasparenza e centraline fisse e permanenti, a controllo dei due inceneritori 24 ore su 24 ore. Quello che spaventa gli imprenditori agricoli è infatti che l’inquinamento, la diossina e le polveri sottili, in una zona che allo stato attuale è tra le più produttive e fertili della regione, costringa all’abbandono dei terreni.
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