TERMOLI – Inadeguatezza e scarso numero di posti a sedere per trasportare i lavoratori da Termoli allo stabilimento Sevel di Piazzano di Atessa. La denuncia arriva dal segretario provinciale di Chieti della Fismic, Gianluca Gagliardi, che ieri sera ha chiesto l’intervento delle forze dell’ordine. E’ accaduto, intorno alle 21.30, al terminal bus quando gli operai, che si apprestavano a partire per il turno di notte, sono riusciti solo in parte a salire sul mezzo dell’ATM, poiché vi erano meno posti rispetto a quelli necessari.
“E’ una storia che va avanti da tempo, infatti non è la prima volta che accade, anzi succede spesso e volentieri. C’è la convinzione – continua Gagliardi – che gli operai debbano essere trattati come animali da caricare su un carro bestiame per raggiungere il posto di lavoro. Ritengo che questi autobus non siano più adeguati al servizio di trasporto richiesto senza dimenticare che ci sono meno posti a sedere rispetto al numero degli abbonati”.
Da qui la richiesta all’Atm di mostrare più disponibilità e di adeguarsi alle esigenze dei lavoratori.
“Su questa vicenda – conclude il segretario – chiediamo che intervenga l’assessore regionale ai Trasporti Pierpaolo Nagni, affinché si faccia interprete delle necessità dei lavoratori”.
Intanto ieri sera quelli rimasti a piedi sono stati costretti a raggiungere lo stabilimento di Piazzano di Atessa con mezzi propri, prendendo servizio con un’ora di ritardo, con tutti i disagi e comprensibili costi sopportati.
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