ISERNIA – Come si suol dire, “è durata da Natale a Santo Stefano”. Chi voleva testare l’acqua a km 0 è rimasto fortemente deluso. Brutta sorpresa per gli isernini che, spinti dalla curiosità e armati di bottiglia, hanno tentato, nella tarda serata di oggi, di assaporare l’acqua, liscia e frizzante, della casetta pubblica di via Giovanni XXIII. L’erogazione è stata sospesa per un guasto. Inizialmente gli sfortunati cittadini hanno pensato ad uno scherzo, un pesce d’aprile, poi hanno iniziato a sospettare di se stessi, magari, si sono detti, “non siamo in grado di attivarla”. A nulla sono serviti i numerosi tentativi per farla funzionare, non è bastato neanche leggere ogni tipo di istruzione, né studiare le scritte apposte sulla casetta; né, per gli sfortunati consumatori, è stato sufficiente premere i due tasti presenti. Gli utenti hanno provato anche ad inserire i 5 centesimi, nonostante, da giorni, Molise acque continui a ricordare come il servizio, almeno fino a domenica prossima, sia gratuito.
La macchinetta dell’acqua è rimasta a secco, senza dispensare nemmeno una goccia. Poi l’amara scoperta: sul display della tastiera, a chiare lettere, continuava a campeggiare luminosa la dicitura “fuori servizio”. Per chi passa da lontano, illuminata con led e luci celesti, la casetta fa anche la sua bella figura. Ma come spesso accade a Isernia, tutto ha durata effimera. Si pensi al bike sharing o al wifi. Servizi di cui gli isernini, pochi in realtà, hanno usufruito per davvero brevissimi periodi. Ma mai come in questo caso, l’utilizzo è stato circoscritto a poche ore e a pochi fortunati; un servizio veloce come -è il caso di dirlo- “bere un bicchier d’acqua”. Inaugurata solo ieri mattina, a distanza di 24ore, la casetta dell’acqua ha già smesso di funzionare. Ora è da vedere se domani provvederanno a ripristinarla. O, come già accaduto in altre circostanze, anche questo nuovo servizio, offerto alla Città, resterà inutilizzabile per mesi, se non per anni.
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