WELLNESS – Per dimagrire cammino o corro?

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SALUTE – Uno dei quesiti più gettonati quando si comincia un percorso di dimagrimento o mantenimento forma è quello relativo alla questione correre o camminare a passo svelto: cosa fa dimagrire di più? Come sempre prima di svelare l’arduo mistero analizziamo di cosa stiamo parlando è perché si e diffusa in questo modo la domanda.

La corsa, a grandi linee, è descritta attraverso tre fasi; se osserviamo il piede di un atleta durante la corsa ci accorgiamo che compie tre step, che sono: fase di spinta, tempo di volo (tempo in cui il piede rimane non in contatto con il suolo) e appoggio. Ognuno di queste fasi vede interessati in proporzioni diverse i muscoli direttamente coinvolti nella corsa. La fase di corsa in media comincia intorno ai 7.5 Km/h, dunque da questa velocità nella maggior parte dei casi il corpo avverte la necessità di effettuare tutte e tre le fasi sopradescritte.

Viceversa a velocità inferiori il corpo riesce a fare ancora due sole fasi: spinta e appoggio. Stiamo parlando della camminata.

Ovviamente pur sembrando simili la proporzione di lavoro dei muscoli interessati nel lavoro varia un bel po’. Innanzitutto nella camminata tra spinta e appoggio non c’è la fase di volo che prevede dunque un lavoro di maggior stabilizzazione quando il piede tocca terra. Inoltre il lavoro a carico della articolazioni nella corsa è superiore. Dunque ne risulta che la corsa è un po’ più pesante! Ma! Occhio! Stiamo parlando di intensità di un certo grado. Non si può parlare di paragone tra corsa a 12 km/h e camminata a 7 km/h.

Il paragone per dire se per dimagrire è meglio correre o camminare a passo veloce è a parità di intensità. A circa 7.5 km/h come già detto il corpo avverte la necessità di passare alla fase di corsa in quanto la camminata si è fatta troppo sostenuta. Perché? Ma ovvio! Perché la corsa a quella intensità è più leggera! Dunque camminando a 7.5 km/h circa o correre a 7.5 Km/h circa fa si che il dispendio energetico sia leggermente a favore della camminata!

Ma meglio camminare a passo svelto allora? Se le condizioni (forma fisica non proprio ottimale, danni alle articolazioni o condizioni che non permettono la corsa) ci impediscono di correre la risposta è si. Così riusciremmo a fare un certo lavoro anche di lunga durata ottenendo un buon consumo calorico. Se invece abbiamo tutti i presupposti per correre la musica cambia. Correre a più di 7.5 km/h è tutta un’altra storia, un altro impegno che vi porterà a consumare circa 1 kcal per kg di peso corporeo al km!

Corsa e camminata vanno paragonate a parità di intensità, l’una non esclude l’altra. La cosa peggiore? Rimanere fermi!

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Dott. Mario Silvestri

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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