SANITA’ – Il sen Ruta annuncia un accordo possibile sul nuovo riordino di settore

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CAMPOBASSO – Piani operativi della sanità, dopo la burrasca un raggio di arcobaleno sembra illuminare il confronto a tre Ruta Leva Frattura per la decisione finale. L’annuncio è in questo senso ma per noi esistono ancora molti dubbi  che ci permettiamo di analizzare, prima di cantare l’inno dell’intesa, attraverso una sintesi molta stretta su quanto prevederebbe l’accordo. L’assenza dell’on. Leva alla conferenza stampa tenuta stamane dal sen. Ruta e la partecipazione di quest’ultimo alla marcia serale di dopodomani a Isernia contro la sanità privata e quella del presidente della Giunta regionale Frattura aprono a molte considerazioni e perplessità. Il Governatore in questo momento ci sembra guardare dall’alto le posizioni e le mosse dei due esponenti del Pd pronto ad approfittare per ricavare il massimo dalla nuova proposta. Secondo quanto espone il Sen. Ruta il presidente della Giunta  avrebbe dato il suo consenso alla terza proposta in attesa, però, del giudizio di  giovedì dei tavoli istituzionali romani che la dovranno verificare nella sostanza e nella parte finanziaria e quindi valutarne la compatibilità con la contabilità locale. Frattura non si scompone più di tanto per il momento, né ritiene di andar al muro contro muro conscio che qui ha tutto da perdere e poco da guadagnare. La proposta cosiddetta terza, così l’ha definita il Sen. Ruta stamattina nell’incontro con la stampa, deve conciliare e pertanto trovare punti di condivisione con quella originaria di Leva/Ruta e con la stessa del governo regionale. Ovviamente manca quanto basta per concludere la trattativa soprattutto le decisioni dei negoziati con i Ministeri della salute e dell’Economia e il confronto finale in loco per firmare un atto unico soprattutto sulla diminuzione dei posti letto al privato a favore di quelli pubblici e l’assegnazione di budget ormai chiaramente inferiori rispetto a quelli previsti sino ad  a ora. Considerando il ruolo e la funzione anche politica dei titolari dell’offerta privata c’è da crederci che non sarà un compito molto facile. Giovedì, infatti, c’è un incontro anche con la Cattolica a Roma dove si discuterà di ciò. Il controllo in sintesi di quanto dovrà realizzarsi nella programmazione  della specialistica ospedaliera soprattutto nella integrata spetterà al pubblico evitando, ha detto il Sen. Ruta, che si arrivi a superamenti di tetti impensabili del budget consentito come è accaduto in passato:<Abbiamo verificato la percorribilita’ di una soluzione che, sia sul profilo giuridico, sia su quello delle sostenibilità finanziaria economica – ha detto il Sen. Ruta – , consenta di raggiungere alcuni obiettivi per noi irrinunciabili>. E questi nell’ordine come spiegato dal Sen. Ruta sono: la percentuale dei posti letto non inferiore al 75% per la sanità pubblica e non superiore al 25% per la sanita’ privata accreditata rispetto alla proposta avanzata dal presidente Frattura che prevede il 63% per il pubblico ed il 37% per il privato; l’esplicita e formale previsione di integrazione, e non sostituzione, della sanità’ privata con quella pubblica come invece previsto, nella proposta del presidente Frattura, per i reparti di oncologia e cardiologia che dal Cardarelli verrebbero attribuiti in via esclusiva alla Fondazione Giovanni Paolo II; il potenziamento, con le risorse umane e gli investimenti tecnologici necessari, della sanita’ pubblica e degli ospedali per acuti di Campobasso, Isernia e Termoli nonche’ quello di area disagiata di Agnone, per aumentarne la qualita’ e la completezza dell’offerta sanitaria, diminuendo, anche in tal modo, drasticamente, la mobilità passiva che grava ogni anno per circa 6o milioni di euro;  il potenziamento della medicina sul territorio e a casa del cittadino, in modo deciso e capillare, prima di dare esecutivita’ al riordino sanitario e solo dopo aver garantito la piena funzionalita’ delle reti dell’emergenza su tutto il territorio regionale compresi i luoghi più’ difficili da raggiungere; la redistribuzione in base alla popolazione dei posti letto per le Rsa con la loro attivazione tempestiva. Un lavoro di profonda elaborazione affrontato a tre compreso il governatore Frattura che giovedì prossimo sarà portato giovedì a Roma nella speranza che qui riceva l’okay. La nuova proposta sarà comunicata all’opinione pubblica e quindi sottoposta a ultima verifica lunedì 4 aprile. La chiosa del Sen. Ruta che sembra andare per conto proprio su questa strada senza l’ausilio di altre forze istituzionali del partito annuncia:<Qualora non dovesse concludersi positivamente il percorso individuato in modo condiviso, rappresentando la tutela della salute il tema principale e decisivo per la qualita’ della vita dei cittadini e ben oltre l’ottanta per cento del bilancio della nostra regione, continuerò a impegnarmi per modificare nella sostanza il piano proposto, con tutti i mezzi ed in tutte le sedi che il nostro sistema democratico prevede>.                         

Aldo Ciaramella

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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