ISERNIA – Passata la tregua pasquale, riparte la politica. E riparte con assoluta determinazione soprattutto in vista delle prossime amministrative di fine primavera che interesseranno tanti Comuni molisani. E’ quanto si evince dal numero I del quarto anno di pubblicazioni di “ripartiamodadestra”, il notiziario politico/istituzionale di Fratelli d’Italia del Molise messo in rete da Filoteo Di Sandro, referente regionale del partito che fa capo all’on. Giorgia Meloni, prossima candidata alla carica di Sindaco del Comune di Roma sempre per FdI. Ecco quanto su “ripartiamodadestra” scrive Di Sandro riferendosi a questioni nazionali, internazionali ed isernine in particolare: “ Le festività pasquali inducono a riflessioni sulle difficoltà da affrontare ogni giorno; notizie sempre più allarmanti invadono il nostro quotidiano e modificano le nostre abitudini. Nonostante questo però dobbiamo superare le criticità più grandi per ritrovare la speranza che è il motore delle nostre azioni. Alla luce di ciò siamo impegnati sul territorio come una grande squadra per affrontare la tornata elettorale di fine primavera. Tanti i Comuni interessati e molti gli amici impegnati, tra cui quelli di Isernia, centro interessato dal voto”. Il prosieguo del testo del referente di FdI: “Ad Isernia abbiamo provato a ricompattare attorno ad una persona perbene, quale Giacomo D’Apollonio, l’intero centrodestra, ma i risultati ottenuti sono risultati scadenti. Personalismi, antipatie e vecchie ruggini hanno impedito che potesse nascere attorno a D’Apollonio una coalizione più ampia. Fratelli d’Italia-An ha comunque deciso, assieme ad altre due liste civiche, di proseguire il cammino intrapreso, certi della bontà della decisione e della serietà e preparazione del candidato”. La conclusione di Di Sandro: “Stiamo adesso lavorando per la composizione di una lista per la quale chiediamo anche il vostro aiuto; abbiamo bisogno di tutti per rilanciare la nostra azione politica partendo da Isernia. Stateci accanto, sosteneteci, la nostra riscossa può iniziare da qui!”.
Tonino Atella
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