VENAFRO – Il lancio della “monnezza”, uno sport sempre più diffuso

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AMBIENTE – L’inciviltà, è risaputo, è figlia dell’ignoranza, aspetto questo dell’indole umana che partorisce di tutto e di più, e purtroppo sempre e solo di segno negativo. L’incipit, tutt’altro che bello e positivo, per introdurre un tema nient’affatto esaltante: l’inciviltà/ignoranza di quanti escono di casa tenendo in macchina e a portata di mano la busta dei rifiuti domestici e si dilettano nel loro sport preferito, alias il lancio della “monnezza” dal finestrino della loro vettura lasciandola cadere nei fossi a lato dell’arteria che stanno percorrendo, non importa se a poche decine di metri trovasi il cassonetto dell’immondizia! Uno sport che praticandolo in tanti e da diverso tempo prima o poi, pensiamo, rientrerà nel novero degli sport olimpici! E purtroppo non è tutto, perché c’è chi addirittura fa di peggio, sempre in tema di rifiuti di vario genere abbandonati o scaraventati dappertutto. Per averne purtroppo una desolante conferma basta incamminarsi a piedi -perché in auto non si ha modo di “ammirare” le perfomance di tali nostri civilissimi cittadini …- lungo la provinciale che da Venafro porta a Conca Casale. Poco prima della località Tre Cappelle (o Colle Grotte), frazione di Pozzilli, e al di sotto delle barriere di cemento che delimitano la strada, persone altamente civili, intelligenti, educate e rispettose dell’ambiente hanno creato -dedicandovisi con impegno e continuità…- autentiche discariche abusive a cielo aperto lanciando giù lungo i pendii collinari quanto riempiva fondaci, garage, appartamenti, sottotetti e locali di vario genere: da mobili in disuso a frigoriferi rotti, da giocattoli inservibili a sedie e poltrone rovinate, da divani logori a piastrelle di ceramica, da calcinacci a tutto quanto ci si doveva evidentemente liberare. E alla fine tali “signori” hanno realizzato il loro progetto: insozzare e rovinare un ambiente sin qui bellissimo lungo una provinciale assai suggestiva come quella che da Venafro porta a Conca Casale, e prima ancora nel vicino Comune ciociaro di Viticuso. A questo punto, e assodata inciviltà/ignoranza dei protagonisti di tanto, qualcosa bisogna pur fare per ripulire e restituire bellezza e suggestione ai luoghi in questione. Il problema: a chi tocca intervenire? Al Comune di Pozzilli, ricadendo la zona delle Tre Cappelle (Colle Grotte) nel proprio territorio comunale? O al Comune di Conca Casale, portando la provinciale in tale centro collinare? Certo è che tanta “monnezza” va rimossa, non interessa da chi, ma indubbiamente la collina va ripulita se si vuole che riacquisti la bellezza e la suggestione perdute. Viceversa, gran brutta conclusione, lungo la provinciale per Conca Casale l’occhio dovrà abituarsi a spettacoli assolutamente indecenti per colpa di pochi incivili ed ignoranti!

Tonino Atella

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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