CAMPOBASSO – Non si torna indietro. I 97 precari da domani saranno a casa dopo aver prestato il loro impegno e professionalità per circa 14 anni alla Protezione civile. Il delegato a quest’ultima Salvatore Ciocca è categorico nel sottolineare come per il passato sia stato assunto personale senza un calcolo finanziario e senza alcuna previsione legislativa che potessero mantenere in pianta organica tante persone. Ciocca dichiara, perciò, che a breve sarà avviato un bando per l’assunzione a tempo determinato di una trentina di unità aspettando quindi tempi migliori per programmare al meglio un settore che comunque è di vitale importanza per una regione che nel passato ha vissuto momenti di intensa crisi sociale e materiale riguardo a intemperie e fenomeni naturali. Un argomento comunque quello della Protezione civile che ha coinvolto sensibilità anche nella maggioranza dove c’è chi stigmatizzando l’atteggiamento del delegato Ciocca e del governo regionale fa appello <all’attenzione e alla sensibilità del Presidente della Giunta Regionale Paolo Frattura – sottolinea il capogruppo Pd a palazzo Moffa – e di tutte le parti interessate affinchè si trovi una soluzione immediata per salvaguardare e tutelare gli oltre 180 lavoratori che in questi anni hanno prestato la loro professionalità e competenza a servizio della Regione Molise sul fronte della ricostruzione dei Comuni interessati dagli eventi sismici del 2002 e della prevenzione del rischio idrogeologico sul territorio regionale>. Totaro inoltre ricorda come oggi 29 Febbraio scadranno anche gli ultimi contratti di 97 professionisti, tecnici e amministrativi, vincitori di concorso subentrati nella neonata Agenzia Regionale per la Ricostruzione Post-Sisma. A costoro vanno aggiunti gli 84 professionisti licenziati dallo scorso 1 Aprile 2015, dopo soli 15 mesi di servizio in forza all’Agenzia di Protezione Civile e che si trovano allo stato senza reddito e senza ammortizzatori sociali. Una condizione di oggettiva penalizzazione che ha costretto una parte di loro a produrre ricorso contro la Regione presso il Tar Molise e il Tribunale del Lavoro di Campobasso. Il capogruppo del Pd al Consiglio regionale rivolgendosi anche al Prefetto di Campobasso per scongiurare ulteriori conseguenze negative dal punto di vista occupazionale in un momento delicato per il nostro territorio, chiede di riaprire il tavolo di confronto con tutte le parti interessate e cioè Regione, organizzazioni Sindacali e la delegazione parlamentare, affinchè si arrivi il prima possibile a una soluzione in grado di tutelare i livelli occupazionali, in virtù della professionalità maturata da questi lavoratori in oltre dieci anni di servizio all’interno del Sistema Regione Molise.
Aldo Ciaramella
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