EVENTI – “Civis Venaphri 2015”, Don Salvatore Rinaldi premiato dal Circolo Religioso San Nicandro

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VENAFRO – Una dedica ed una destinazione del ricavato quanto mai significative e in linea col personaggio di cui diremo. Partiamo dal soggetto: trattasi di Don Salvatore Rinaldi, Parroco e Presidente della Forania di Venafro, Presidente della Caritas Diocesana d’Isernia/Venafro, fondatore dello scoutismo dell’Agesci a Venafro, docente universitario, firmatario di testi di bioetica e rubriche giornalistiche ed appena insignito dal Circolo San Nicandro della città del “Civis Venaphri Anni 2015“, riconoscimento che viene annualmente attribuito a persona distintasi nel corso dell’annualità di riferimento. A don Salvatore, così lo chiamano tutti a Venafro, il premio è andato per le sue qualità umane, sociali, religiose e spirituali che ne fanno persona e uomo di chiesa unanimemente apprezzato: dai giovani, che da sempre sono il suo “zoccolo duro” -o “cavallo di battaglia”, se si preferisce- ossia là dove il 60enne semina spesso e volentieri incidendo in profondità, agli adulti agli anziani, coi quali sa stabilire rapporti di autentica e schietta fratellanza cristiana. Altrettanto dicasi nei confronti dei rom di Ciaraffella e della sua Parrocchia di Don Orione, a proposito dei quali anni addietro il nostro firmò un testo quanto mai interessante a testimonianza della profonda vicinanza umano/spirituale alla razza. Ebbene don Salvatore, nel ricevere dal Circolo San Nicandro nella Basilica del Santo Patrono di Venafro l’importante riconoscimento cittadino, ha ribadito la propria vocazione di schietto uomo di chiesa inserito nel sociale. Nella circostanza ha infatti magnificato un personaggio tra i più meritevoli del proprio ambito pastorale, senza dimenticare chi nel mondo laico vive nella necessità. Ha infatti dedicato il premio a don Primo Mazzolari, ricordandone coraggio e fedeltà al messaggio cristiano. Don Salvatore ha asserito con amarezza che sovente si è forti coi fragili e deboli coi potenti. Molti infatti hanno smesso di difendere i deboli, cedendo alle prepotenze. Tutt’altra cosa fu don Mazzolari, ha ricordato il neo Civis Anni 2015 di Venafro, che mai perse l’energia e la volontà di difendere tutte le anime. Quindi il pensiero del parroco è andato a chi nel mondo laico vive nella necessità: ha infatti destinato la somma in denaro spettantegli quale “Civis“ ad una famiglia bisognosa, ribadendo la propria attenzione e vicinanza ai più deboli, giusto il suo maestro Don Primo Mazzolari. Un uomo, don Salvatore, in piena sintonia con tutti gli altri senza differenze e distinzione alcuna, tant’è il premio tributatogli.

Tonino Atella

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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