
SOCIAL – «La sfida delle mamme! Sono stata nominata per pubblicare tre foto che dimostrano la mia felicità di essere mamma». Comincia così l’ultima catena di Sant’Antonio che si è diffusa su Facebook e che ha invaso le nostre bacheche di decine di foto di mamme in posa sorridenti con i loro figli in braccio. Sono soprattutto bambini. In certi casi neonati. Praticamente sempre minori, esposti ai milioni di occhi della Rete senza alcuna protezione. Tanto che la Polizia di Stato è intervenuta al grido di: «Mamme, tornate in voi».
L’avvertimento è apparso ieri su uno degli account Facebook ufficiali della Polizia, «Una vita da social», dal nome della sua campagna per l’uso consapevole di Internet: «Mamme, se i vostri figli sono la cosa più cara al mondo, non divulgate le loro foto in Internet – si legge -. O quantomeno, abbiate un minimo di rispetto per il loro diritto di scegliere, quando saranno maggiorenni, quale parte della propria vita privata condividere». E ancora: «Se questo non vi basta, considerate che oltre la metà delle foto contenute nei siti pedopornografici provengono dalle foto condivise da voi».
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