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ROMA – Scortata da decine di volanti della polizia, la salma illuminata in teca trasparente è stata accolta in piazza del Verano dal cerimoniale dei carabinieri. «Evviva padre Pio» hanno gridato i fedeli tra gioia e commozione quando la salma è stata portata in spalla da dodici frati all’interno della Basilica che ospita le tombe di cinque papi e di Alcide De Gasperi. In piazza tra le migliaia di persone, tutte controllate con il metal detector, molte famiglie sono giunte con anziani, malati e invalidi, che sono stati i primi ad entrare in Basilica per adorare da vicino la salma.
Il «santo del popolo» che non è mai uscito dai due paesi dove è cresciuto e ha professato – Pietrelcina e San Giovanni Rotondo -, è giunto a Roma insieme a un altro, San Leopoldo Mandic, giunto nella teca da Padova qualche ora prima. Divenuti santi con papa Wojtyla, i due frati sono considerati esempi di semplicità, compassione e accoglienza da Papa Francesco che ha accolto la proposta di Monsignor Rino Fisichella, di portare le due salme a Roma per il Giubileo della Misericordia. Il 9 febbraio il Pontefice li mostrerà come modelli di predicatori a mille preti missionari. E tutti i pellegrini e i turisti potranno rendere omaggio ai due santi fino all’11 febbraio quando, dopo 7 giorni nella Basilica di San Pietro, torneranno a casa.
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