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CAMPOBASSO – Tutto da rifare per la mobilità su gomma. Il Bando per l’aggiudicazione della gestione del servizio di trasporto pubblico con bus privati bisogna rifarlo daccapo. Lo ha deciso dopo il Tar anche il Consiglio di Stato che naturalmente hanno messo la parola fine al braccio di ferro tra Regione e Atm. Una contrapposizione condotta a tratti anche duramente in atto da qualche anno attraverso una serie di contestazioni e contenziosi e sul servizio attuale e infine sulla documentazione presentata. Una vera e propria via crucis senza fine dove appare inspiegabile l’atteggiamento dell’azienda trasporti molise riguardo all’incompletezza della certificazione presentata se si considera l’obiettivo che è quello di arrivare ad un’aggiudicazione completa e conforme alle esigenze dei cittadini. I ritardi e il contenzioso non fa altro che gonfiare la spesa di un servizio dove la spesa appare incontrollata negli ultimi tempi. L’Atm, infatti, a questo punto, pur continuando le corse fino a nuovo gestore, percepirà le vecchie tariffe che stabiliscono qualcosa in più di 2 euro a kilometro contro 1,67 euro stabilito dal Bando. Tutto ciò, naturalmente comporterà un aggravio di circa 400 milioni di euro al mese e perciò di oltre 4 milioni di euro annui, soldi ovviamente pagati dai cittadini molisani.
Aldo Ciaramella
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