ISERNIA – Era accaduto, solo qualche giorno fa, nel capoluogo pentro. In quella occasione, il falso operatore Sisal (un campano di 57 anni) aveva telefonato alla sua vittima. Questa volta il truffatore, S. M., romano di 43 anni, si è presentato di persona. Un raggiro ormai, fin troppo, ricorrente nelle tabaccherie di tutta Italia, ma che ancora riesce a mietere vittime. L’ultimo episodio è stato smascherato dalla Sezione della Polizia Postale di Isernia che, nelle ultime ore, ha beccato un falso dipendente della società di scommesse, il secondo ad agire nella provincia, a distanza di pochi giorni.
L’uomo si è presentato al proprietario di una tabaccheria della zona e, come da copione, si è identificato come un tecnico Sisal, facendosi accreditare la somma di circa 1000 euro. Alla vittima ha chiesto di simulare un’operazione di ricarica, necessaria – a suo dire – per il ripristino di un presunto guasto al terminale.
Ha esibito un POS per la simulazione di pagamento, risultato, in realtà, una carta postepay, intestata allo stesso truffatore. Poi si è dileguato. A rintracciarlo la Polpost. L’uomo, pregiudicato per reati analoghi, è stato denunciato a piede libero.
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