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VENAFRO – Una terribile spada di Damocle pende su incolumità e sicurezza dei tantissimi venafrani che risiedono, lavorano e frequentano l’ingresso sud della città, esattamente lungo Via Campania. L’arteria, che è il tratto urbano della statale 85 Venafrana, in effetti è trafficatissima da auto, tir, furgoni, motocarri, moto e pullman provenienti dalla Campania e percorsa quotidianamente da migliaia di persone che vivono o lavorano in zona. Il guaio -e veniamo al problema che preoccupa tanti- è che tale strada presenta diverse zone d’ombra, addirittura in taluni punti c’è il buio più assoluto, vuoi per la non funzionalità di parecchie lampade della pubblica illuminazione e vuoi per gli alberi ad alto gusto, esattamente i magnifici tigli, che non potati da tempo avvolgono diversi altri punti luce funzionanti, facendo sì che la strada resti al buio o pochissimo illuminata. Conseguenza dalle prime ombre della sera e sino al mattino seguente il buio su Via Campania prevale sul chiarore, con rischi enormi per i pedoni che devono attraversare, per coloro che camminano a piedi ai lati e per gli stessi utenti su gomma. E purtroppo in loco è già avvenuto anni addietro un tragico investimento con esito infausto, mentre sono praticamente quotidiani i problemi per i residenti della zona. In parole povere è pericoloso e arduo attraversare di sera Via Campania, all’ingresso sud di Venafro. Soluzioni possibili ? Certamente alla portata, come ripristinare la piena funzionalità di tutti i punti luce della pubblica illuminazione sostituendo quelli spenti e potare gli alti tigli, in modo che le lampade funzionanti liberate da foglie e rami rischiarino finalmente l’arteria restituendo sicurezza e tranquillità a pedoni, automobilisti, autotrenisti, conducenti di pullman di linea ect., con grosso sospiro di sollievo dei venafrani che abitano nella periferia sud della città.
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