VENAFRO – Dibattito “Noi e i ragazzi dello zoo di Berlino”: sconfiggere droga e tossicodipendenze è possibile

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VENAFRO – Concetti chiari ed inequivocabili sono emersi a Venafro nel corso dell’incontro/dibattito “Noi e e i ragazzi dello zoo di Berlino” sulla droga e le dipendenze in genere promosso da “Et.Cetera” e “I Venafrani per Venafro”. Le tossicodipendenze, come altre dipendenze dei nostri tempi tra cui scommesse e giochi in denaro, edonismo, cura esasperata della persona ect., è possibile sconfiggerle e lo si deve fare con assoluta urgenza, ma partendo da concetti/base irrinunciabili. Innanzitutto è dovere di tutti, quindi occorre garantire lavoro e sicurezze ai giovani, fare sistema col diretto coinvolgimento di scuola, chiesa, famiglia e società e soprattutto ritrovare i valori smarriti per fermare la deriva in atto.

E’ stato detto a chiare lettere nel corso dell’incontro dai relatori Costantino Kniahynicki, psichiatra isernino, Francesco Giampietri, storico della filosofia venafrano, Domenico Barbaro, psichiatra ed autore del romanzo “Se Giulio non cambia” presentato nella circostanza, e dallo scrittore Tonino Atella, che ha introdotto i lavori parlando di fascino della droga su soggetti fragili, della cultura della tossicodipendenza e dell’urgenza di disporre a Venafro di strutture pubbliche per cultura, arte e musica.

Tornando al tema dell’incontro, occorrono quindi sforzi ed impegni di tutti, senza che nessuno si tiri indietro, per debellare il fenomeno degli stupefacenti, stando vicino ai giovani e non lasciandoli soli. Chiesa, scuola, famiglia e società tutta devono sentirsi protagonisti del complesso intervento di recupero e risanamento, fermando finalmente la deriva in atto.

“Ma sono soprattutto il lavoro, le certezze e i valori -ha asserito lo psichiatra Kniahynicki- che occorre tornare a garantire ai nostri giovani affinché non si abbandonino a pericolose devianze. Perciò l’impegno in primis del Governo nazionale per dare fiducia e risposte certe alle nuove generazioni, allontanandole dai pericoli dell0era moderna, tra i quali gli stupefacenti rappresentano una minaccia sostanziale”.

Quindi le letture di brani significativi di “Se Giulio non cambia” da parte dei giovani di “Et.Cetera”, prima del dibatto conclusivo arricchito dagli interventi  di Eugenio Knyahinicki, consigliere comunale di Isernia, del prof. Giuseppe Vera di S. Maria Oliveto, del cardiologo agnonese Placido Busico e di altri ancora. Da segnalare l’intervento iniziale dell’assessore alle politiche sociali del Comune di Venafro, Angalemaria Tommasone, le applaudite perfomance musicali di Isidoro Grasso al sax e la convincente presentazione della serata da parte della giovanissima Nora Mancini.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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