SOCIETA’ – Francesco Giampietri, storico della filosofia, autore di saggi su Leibniz ed altri filosofi, con pubblicazioni sui maggiori quotidiani italiani e presidente di “Et.Cetera”, associazione che assieme a “I Venafrani per Venafro” si appresta a tenere al Caffè Letterario Bar Hyppocampus di Venafro l’incontro/dibattito sul tema “Noi e i ragazzi dello zoo di Berlino” per parlare di tossicodipendenze, entra nel merito dell’appuntamento illustrandone presupposti e finalità.
Una delle pagine più cupe della cronaca locale degli ultimi giorni -afferma il giovane studioso venafrano- ci ricorda che il nostro territorio è tutt’altro che immune dalla circolazione di spacciatori di sventure. E dunque appare di disarmante attualità l’intuizione coltivata dalle associazioni “Et.Cetera” E “i Venafrani per Venafro” di dedicare un appuntamento alla discussione delle fortune della cosiddetta cultura della droga. La presentazione dell’ultimo lavoro di Domenico Barbaro, compendio di un impegno ultradecennale presso il Sert di Isernia-Venafro, offre l’occasione per fare i conti con un nodo sociale tutt’altro che trascurabile. Un evento inedito, privo di sfumature moralistiche, sospeso fra sociologia e psicologia, furore giovanile e devianze insidiose. La scelta di privilegiare una sala abitualmente frequentata da ragazzi, sul corso principale della città, non è affatto casuale”.
Nel corso di “Noi e i ragazzi dello zoo di Berlino”, in programma per venerdì 20 marzo, sono previsti interventi musicali di giovani di Venafro, le relazioni di natura medico/psicologica di Costantino Knianynicki di Isernia e socio/filosofica del citato Francesco Giampietri e la presentazione da parte dello stesso autore del romanzo di Domenico Barbaro “Se Giulio non cambia”, ambientato tra Molise e Calabria e riguardante la problematica delle tossicodipendenze comune a tali territori. I lavori dell’incontro/dibattito saranno condotti e moderati dallo scrittore Tonino Atella.
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