VENAFRO – Pia Unione, l’ex presidente Mario Giannini: “Bene ha fatto il vescovo a reagire legalmente”

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VENAFRO – Pia Unione di Venafro al top delle attenzioni del mondo politico regionale, di quello ecclesiastico diocesano e dell’opinione pubblica venafrana. Conseguentemente di viva attualità il pensiero sul momento particolare dell’ente di via Pilla da parte del suo ex presidente Mario Giannini, anche all’indomani delle molteplici opposizioni (ultima quella del Vescovo d’Isernia/Venafro, Mons. Cibotti) al nuovo statuto della Fondazione, che il Presidente Di Laura Frattura ha sospeso per 90 giorni per vederci chiaro. L’ex Presidente Giannini sulla fase in corso nell’ente : “La situazione amministrativa della Fondazione -dichiara questi- appare del tutto negativa, in quanto non si perseguono le effettive prospettive istituzionali dell’ente. Queste sono di natura sociale per arginare disagi e necessità della gente comune, anche alla luce dei lasciti privati pregressi. In effetti le mie dimissioni scaturirono dal venir meno dei presupposti per operare nel solco degli scopi fondanti della Pia Unione. Al riguardo, mi piace citare il mancato decollo della casa di riposo per anziani, per la quale mi ero tanto impegnato”. La realtà attuale dell’ente ? “Si chiede che non si stravolgano le sue finalità istituzionali. Invece il nuovo statuto estromette Caritas Diocesana ed Associazioni di Volontariato dal futuro consiglio di amministrazione, proroga di anni il mandato degli amministratori in carica e conferisce loro l’opportunità di nominare autonomamente nuovi consiglieri. Non mi sembrano questi i veri scopi della Fondazione”. Come giudica il ricorso alle vie legali del Vescovo Cibotti ? “Ha fatto benissimo, dopo la tentata estromissione della Caritas Diocesana”. E la sospensiva del Presidente Di Laura Frattura ? “Convengo pienamente. E’ opportuno fare chiarezza nella Fondazione, rimuovendo ogni tentativo contrario ai suoi principi fondanti”. Intanto l’opinione pubblica venafrana s’interroga su cosa accadrà scaduti i 90 giorni voluti da Di Laura Frattura per approfondire la situazione dell’ente prima di approvarne il nuovo statuto. Verrà sciolto il consiglio di amministrazione della Pia Unione ? Si nominerà un commissario ? Non accadrà nulla di eclatante, ma ci saranno solo aggiustamenti al nuovo statuto ? E’ proprio un momento particolare quello che la Pia Unione di Venafro sta vivendo, mentre l’opinione pubblica chiede chiarezza, ossia il minimo dei diritti.

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