VENAFRO – Qualche spiraglio di luce, o meglio di legge, perché l’ufficio del Giudice di Pace torni ad essere riaperto a Venafro dopo l’accorpamento del servizio in altra sede con la conseguente sua soppressione nell’estremo Molise occidentale. Le ultime normative governative sul riordino della macchina statale riaprono infatti i termini per il ripristino e l’apertura degli uffici del Giudice di Pace in quei territori che ne sono sprovvisti, e il mandamento del Venafrano è tra questi. Appresa la possibilità si sono subito attivati professionisti, avvocati e lo stesso ordine della categoria di Isernia perché il Comune di Venafro, cui è demandato il compito di presentare apposita istanza di ripristino supportata ovviamente da figure e soggetti interessati, si adoperi a 360° e nell’immediato per raggiungere lo scopo, restituendo al territorio un servizio essenziale come quello del Giudice di Pace, cui sono demandati mansioni e compiti importantissimi al fine di snellire le procedure di Tribunali e della giustizia nel suo insieme. Soppresso invece anni addietro il Giudice di Pace a Venafro, non solo la città ha perso tantissimo sotto il profilo giudiziario, sociale ed economico, con conseguenti problemi di gestione della giustizia nella stessa area venafrana. Di contro i restanti Giudice di Pace dell’ estremo Molise occidentale si sono visti oberati da tantissimo lavoro. Si spera adesso nella concretizzazione dello spiraglio tramite l’impegno del Comune di Venafro.
Tonino Atella
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