VENAFRO – Contro gli assurdi balzelli del Consorzio di Bonifica nasce il movimento “Noi consorziati nostro malgrado”

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VENAFRO – Torna a “bussare” ai media regionali il movimento libero ed autonomo dei “Noi Consorziati Nostro Malgrado” di Venafro che da anni chiede di non versare gli inutili ed impropri balzelli al Consorzio di Bonifica della Piana dell’estremo Molise occidentale, quali tributi per presunti servizi consortili che di fatto non vengono fruiti.

La storia: l’ente di bonifica venafrano puntualmente ogni inizio anno chiede ai propri consorziati di Venafro, Sesto Campano, Pozzilli, Montaquila, Capriati al Volturno ect., iscritti negli elenchi consortili quali proprietari di terreni e beni ricadenti in zone agricole e quindi fruitori di migliorie agricole e servizi erogati dal Consorzio di via Colonia Giulia, chiede il versamento di tributi in ragione delle rispettive proprietà, tributi utilizzati dall’ente per assicurare ai consorziati le prestazioni finalizzate a bonifica, migliorie agricole ect.

Tale raccolta arriva a diverse centinaia di migliaia di euro annui, oltre 600.000 euro (!), ed investe praticamente tutti, anche chi -e veniamo a “Noi Consorziati Nostro Malgrado” di Venafro- non ne avrebbe affatto l’obbligo, ricadendo i loro terreni o altre proprietà  in aree urbanizzate da decenni e come tali non più nelle condizioni di ricevere alcun tipo di prestazioni della bonifica.

“Per questo e solo per questo -ribadiscono con assoluta convinzione quelli di ” Noi Consorziati Nostro Malgrado”-chiediamo la cancellazione dagli elenchi consortili, non avendo più alcun tipo di legame o collegamento con le finalità istituzionali della bonifica né con le prestazioni rese dal Consorzio. Si badi, stiamo parlando nel nostro caso di poche decine di euro l’anno, ossia di autentici balzelli, che però da fastidio versare in quanto a nostro parere non sono dovuti e quindi assolutamente gratuiti per quanto appena spiegato. Da anni continuiamo a chiedere per iscritto, sia al Comune di Venafro che dovrebbe modificare i propri ambiti territoriali per rendere possibile quanto da noi richiesto e sia al Consorzio di Bonifica atteso a prendere atto della innovazione, la cancellazione dei nostri nominativi dagli elenchi consortili. Ciononostante non veniamo ascoltati né riceviamo risposte nel merito. Stiamo parlando di diritti disattesi, di tributi di fatto non dovuti ma ugualmente impostici per legge, eppure nessuno si muove ! Si tratta, lo ribadiamo, di balzelli, che però riguardano diverse centinaia di contribuenti loro malgrado, i quali ogni anno si ritrovano tra le mani gli odiosi ed odiati bollettini di c/c da effettuare, pur non ricevendo alcunché in cambio ! Si riuscirà finalmente, tra Comune e Consorzio di Bonifica di Venafro, a dare ascolto alla voce dei contribuenti, intervenendo una volta per tutte e difendere le tasche di tanti cittadini ? In tutta sincerità ce lo auguriamo, perché trattasi di diritti disattesi e calpestati”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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