VENAFRO – Expo al Verlasce, Adriano Iannacone: “Vergogna, sembra un campo profughi”

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VENAFRO. Senza usare mezzi termini, il consigliere comunale di minoranza Adriano Iannacone (ex assessore) grida allo scandalo in merito all’organizzazione, che definisce “vergognosa”, della manifestazione “Anci per Expo”. La sua lunga e pepata missiva:

“Squallore, squallore, squallore: che figuraccia. È raro vergognarsi della propria cittadina ma purtroppo è accaduto ieri e oggi al Verlasce, per la prime due giornate di ‘Verso Expò 2015’. Risulta davvero difficile descrivere lo schifo e la orribile organizzazione della manifestazione, teoricamente di prospettiva internazionale, ‘promossa’ nell’anfiteatro romano trasformato in una sorta di campo profughi. Il sindaco Sorbo è riuscito a regalare ai venafrani una delle più grandi mortificazioni della storia della Città e la cosa ancora più assurda è che rilascia interviste e sorrisi come se fosse un grande successo: è un offesa per ogni cittadino; prende in giro tutti senza il minimo rispetto negando l’evidenza. Vergogna!

Pubblicità inesistente (che qualcuno ha cercato in maniera assai ridicola di recuperare solo ventiquattro ore prima con 200 depliant nei bar); un programma che definire folle è il minimo ed un ‘allestimento’ che ricorda tanto le baraccopoli. L’area del Verlasce, con venti spettatori e sei bancarelle all’inaugurazione, ha dell’INCREDIBILE. Erbacce e rovi già all’ingresso, dove predomina anche una gigantesca squallida impalcatura messa dall’organizzazione; lamiere e cancelli arrugginiti; buche, pietre, sassi e mattoni pericolosi ovunque; un tubo di ferro arrugginito che funge da fontana; stand vuoti, in pendenza e uno gigante così sporco da far inorridire i pochissimi presenti; pavimentazione vergognosa; mancanza di cestini per i rifiuti, di posti a sedere, di aree verdi e servizi igienici indecorosi e nel buio più totale. Un incredibile squallore nel quale i soli stand validi, quelli del Comune di Agnone e del Parco Regionale dell’Olivo, sembrano fuori luogo.

Domenica sera la rappresentazione di ‘Antonio e Cleopatra’ è iniziata con due ore di ritardo davanti a ormai trenta persone. Eppure per il tutto sono stati elargiti 53.000 di soldi pubblici, oltre alle entrate scaturenti dall’affitto degli stand da parte delle aziende. Eppure a Venafro ci sono aziende, agenzie e professionisti che da anni operano egregiamente in tutta Italia, proprio in questo settore, ma le figure coinvolte e pagate sono solo della provincia di Campobasso. A ciò si aggiunga che l’opposizione non è stata minimamente coinvolta nell’organizzazione dell’evento, ‘evento’ si fa per dire, e non è stata portata a conoscenza del programma. L’arroganza della maggioranza ha impedito anche solo suggerimenti che avrebbero evitato questa figuraccia.

Come mai tutto questo? Davvero questi sono gli organizzatori che dovrebbero portare il Molise all’Expò di Milano davanti a tutto il mondo? Come mai alle associazioni venafrane interessate non viene dato neanche il rimborso del carburante perché “non ci sono soldi” (oltre 53.000 euro cosa sono?!!) ma le spese di altre iniziative e altre figure vengono rimborsate? Sembra che addirittura la Commissione Pari Opportunità del Comune sia stata costretta a ricercare sponsorizzazioni ad importanti aziende e finanche a vendere il cibo nella manifestazione che si terrà il primo giugno. Mah! Come mai alcuni importanti artisti e artigiani venafrani di notorietà ben maggiore di quella di molti inseriti in programma, non sono stati neanche presi in considerazione? Chi e perché ha deciso chi coinvolgere e chi tenere alla lontana? Come sono stati spesi oltre 53.000 euro e chi li ha spesi? Come è venuto in mente al sindaco Sorbo di identificare come location il luogo più fatiscente della Città e, poi, come mai non ne ha affrontato il degrado? Essendo questa iniziativa già finanziata da due enti, era proprio necessario che il Comune di Venafro finanziasse per altri 11.000 euro così da non poter sostenere, per il secondo anno consecutivo, i festeggiamenti dei Santi Martiri Nicandro, Marciano e Daria, il Trofeo San Nicandro e tutte le altre manifestazioni? Soprattutto: perché questa grave e spietata ferita alla dignità della nostra Città e dei venafrani tutti? Mi auguro che chi di competenza provveda a rivedere le proprie convinzioni e le proprie scelte perché improvvisazione e sperpero di denaro non fanno bene a nessuno, neanche al Molise, neanche a Venafro”.

Venafro Expò Iannacone  2

 

 

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