POZZILLI. Si è conclusa, nell’entusiasmo generale, la visita all’Istituto Neuromed del premio Nobel per la Medicina Luc Montagnier. L’illustre uomo di Scienza ha tenuto anche una conferenza avente per tema “La biologia alla luce delle teorie fisiche: nuove frontiere in medicina”:
Dal 2005 il mio gruppo di ricerca studia un nuovo fenomeno associato con il DNA: l’emissione di segnali elettromagnetici a bassa frequenza da parte di DNA appartenente a batteri e virus patogeni disciolto in acqua. Nel caso di infezioni acute o croniche, i segnali elettromagnetici vengono osservati provenire dal plasma fresco dei pazienti oppure dal DNA estratto da diverse frazioni del sangue e da altri fluidi corporei. Ma le emissioni elettromagnetiche sono correlate anche con malattie croniche considerate fino ad ora non di origine infettiva, come le malattie neurodegenerative (Alzheimer, Parkinson, Sclerosi multipla), l’artrite reumatoide, l’autismo, alcuni tipi di cancro, l’AIDS. Nel caso dell’autismo, un trattamento specifico con antibiotici è associato con una diminuzione dei segnali elettromagnetici nel plasma ed un significativo miglioramento delle condizioni cliniche del bambino.
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