UNIVERSITA’. Al via, in collaborazione con l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) e in sinergia con i Parchi dei Monti Sibillini, della Maiella e del Velino Sirente, il master universitario di II livello in “Manager faunistico” con il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’università D’Annunzio di Chieti-Pescara, primo del genere in Italia.
Il corso post laurea, che farà formazione con laboratori didattici in aree protette, nasce dalle esigenze di salvaguardare la biodiversità, con particolare riferimento alla fauna selvatica, e di “individuare un comparto economico sostenibile” come ha dichiarato Giampiero Di Plinio,coordinatore del master e docente di Ambiente all’Università D’Annunzio, “e metterci alla pari con i paesi dell’Unione”.
Lo ha annunciato, in conferenza stampa, l’assessore allo Sviluppo Forestale della Regione Abruzzo Mauro Febbo. Il percorso innovativo con Ispra aggiungerà un ulteriore titolo, quello in “Tecnologo della Fauna Selvatica”, disciplinato dalla legge n.157 del 1992, art.7: “Protezione della Fauna Selvatica Omeoterma” (specie selvatica comprendente animali a sangue caldo, esclusi insetti, invertebrati). Della durata di un anno, il master, rivolto a laureati in discipline ambientali e giuridiche, e al personale della Pubblica Amministrazione, inizierà prima dell’estate e sarà anticipato da un bando in via di definizione, “consultabile sul portale, in corso di allestimento, dell’assessorato regionale”, ha aggiunto Giacomo Nicolucci (docente università Urbino).
Il percorso formativo ha oggetto il wildelife management “che – ha dichiarato Febbo – rappresenta la più innovativa frontiera di competenze e di azione specifica verso la tutela, conservazione, gestione della fauna selvatica, sulla quale converge una crescente esigenza di azione e intervento dei settori della P.A. competenti in materia, anche per espresse previsioni normative di livello interno e sovranazionale”.
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