VENAFRO – La giornalista Nadia Verdile alla Dimora del Prete di Belmonte

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VENAFRO. “Una rivoluzione senza armi. Lo Statuto di San Leucio e l’uguaglianza delle donne”, questo il titolo dell’incontro di venerdì 7 febbraio, tutto dedicato all’universo femminile, organizzato dall’Associazione “Venafro Antica” in collaborazione con il Lions Club di Isernia e la Dimora del Prete di Belmonte. Il tema della conferenza, tenuta da Nadia Verdile, giornalista e scrittrice di origini molisane trapiantata a Caserta, è la prima legge al mondo, promulgata nel 1789, che riconosceva l’uguaglianza tra donne e uomini. Un’uguaglianza sostanziale, fatta di stessi diritti e stessi doveri, in cui si prevedeva l’istruzione statale obbligatoria a partire dai sei anni, che liberava le donne dall’obbligo della dote e consegnava loro il diritto di scegliersi il marito. La Verdile studiosa di gender studies è stata la prima a leggere in chiave di genere lo Statuto che normò la Reale Colonia di San Leucio.  Il quell’enclave del Regno di Napoli per 10 anni la legge fu applicata e vissuta. Introdurranno la conversazione Dorothy Volpe (Presidente Associazione Venafro Antica) e Luigi Petroni (Presidente del Lions Club di Isernia). Coordinerà la poetessa Ida Di Ianni. L’appuntamento è per le 18 presso la Dimora del Prete di Belmonte in Via Cristo 49, a Venafro.

 

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