VENAFRO – Ecosistemi da difendere per migliorare il clima e la qualità della vita

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VENAFRO. “Signori, il momento che viviamo è drammatico relativamente al clima e di conseguenza alla sopravvivenza umana. Occorre perciò difendere con urgenza gli ecosistemi, ossia l’acqua quale fonte primaria ed irrinunciabile di vita, e lo stato del territorio, cambiando assolutamente registro e sistemi. Dimostrazioni di siffatte difficili situazioni sono il ripetersi a ritmo sempre più incalzante di alluvioni, bombe d’acqua ect., che stanno mettendo a repentaglio la vita di tante specie, in primis l’uomo. La classe politica attuale non si dimostra in grado di operare in tal senso, perciò tocca al singolo cittadino adoperarsi per la salvaguardia del clima e quindi delle specie viventi. Sono gli ecosistemi comunque alla base di tali discorsi, per cui occorre preoccuparsi per la tutela dell’acqua anche e soprattutto attraverso forme naturali di depurazioni, rappresentate dai fiumi con le specie che vivono al loro interno”. Questo il chiaro e preciso messaggio, “realistico al massimo e nient’affatto allarmistico” ha chiarito il relatore, con cui ha aperto all’Oasi Le Mortine di Venafro, ambiente naturalistico/fluviale protetto lungo il fiume Volturno nel quale vivono tante specie animali, l’interessante appuntamento con la natura, il materiale riciclato, l’orto sinergico, la pasta biologica, le passeggiate erboristiche, la cucina sostenibile, i laboratori naturali ed appunto il convegno specifico sulla tutela dell’ambiente promosso da Virginia Ricci, dalle Mamme per la Salute, da La Tana g.a.s. ed altri ancora. Sempre nel corso del convegno d’apertura, presentato dall’ex dirigente scolastica Elisabetta Guarini, da segnalare l’intervento di un esperto proveniente dalla cosiddetta “Terra dei Fuochi” in Campania, il quale ha invitato a rivoluzionare il vivere quotidiano attuando una nuova era. “Niente più supermercati e grande distribuzione -è stato asserito- ma spazio ai prodotti naturali, facilmente reperibili. Solo così sapremo cosa mangeremo”. Dallo stesso relatore altra affermazione “forte” : “Spegnete il televisore di casa, non servitevene, perché notizie ed informazioni che ne provengono non portano ad una vita sana e salutare”. Per concludere, una considerazione : sulle pareti della struttura erano esposte stampe fotografiche con tante specie animali, comprese quelle autoctone dell’Oasi Le Mortine, e in calce-quali sponsor di tali pannelli o loro patrocinatori- il Comune di Venafro, la Provincia d’Isernia e la Colacem di Sesto Campano, il cementificio oggetto di presunti addebiti ambientali. “A vedere però le bellissime stampe e i pregevoli animali riprodotti sarebbe tutt’altra la filosofia aziendale del cementificio sestolese e la sua cura per l’ambiente ”, è stato osservato da persone in sala.

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