La crisi economica ha drammaticamente accelerato i tempi, tanto che quella facile e perfino abusata previsione “il futuro dell’informazione è nella rete”, si è infine tramutata in una certezza ineluttabile. Seppure in ritardo rispetto ad altre realtà del nuovo e del vecchio continente, anche in Italia stiamo assistendo al passaggio di consegne tra i media tradizionali ed il web. Un fatto generalizzato, che ha subìto una decisa accelerazione negli ultimi anni, proprio sulla spinta di quella crisi economica globale che ha condotto sull’orlo del baratro anche gli editori più solidi e radicati.
Il fenomeno è molto evidente in Molise, dove tutte le testate giornalistiche tradizionali sono in evidente affanno. Crollano le vendite dei giornali cartacei e cala l’audience delle emittenti. In primis ne subiscono le conseguenze i giornalisti, costretti a condizioni contrattuali tanto misere da pregiudicarne la dignità e quell’autonomia di azione che dovrebbe essere alla base stessa della professione. Se ne ricava un quadro complessivo desolante, destinato a trovare riscatto proprio nel web. Non si intravvedono alternative: occorre incanalare il presente ed il futuro dell’informazione sui prodigiosi binari della “rete”.
Da tali premesse ha tratto spunto il progetto Molise Network, una testata telematica in grado di fornire informazione e servizi in tempo reale, dalla cronaca al costume, passando per la politica, l’economia, l’attualità e la cultura varia. In Molise è già fiorito un variegato “prato” di giornali fondati sul web, caratterizzati in massima parte da una dimensione locale, ossia in grado di seguire in modo assiduo e meticoloso solo determinate e circoscritte aree. Al contrario, Molise Network punta a diventare un portale di riferimento per i molisani tutti, anche quelli residenti in altre regioni d’Italia o all’estero.
Sviluppato grazie al fattivo impegno degli imprenditori Marco Valentino (amministratore) e Vittorio Cozzoni, ai quali fa riferimento la società editoriale 3.0, il progetto Molise Network mi ha visto partecipe fin dalle fasi iniziali. Oggi ne accetto la direzione nella convinzione che per vincere le sfide bastano pochi e semplici ingredienti: professionalità, impegno e determinazione.
Il direttore Angelo Bucci
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