ISERNIA – “Non luogo a procedere” per il tecnico comunale di Roccamandolfi e Cantalupo nel Sannio, ascoltato oggi nel Tribunale di Isernia, nell’ambito di “Dirty Mayors”, inchiesta della Procura e della Guardia di Finanza che ha scoperchiato un giro di appalti truccati nelle amministrazioni locali.
Interrogatori di garanzia, questa mattina, per tre degli otto indagati, per i quali la Procura di Isernia aveva chiesto l’interdizione dai pubblici uffici. Il tecnico comunale, difeso dall’avv. Arturo Messere, ha risposto alle domande del gip Antonio Ruscito, che al termine del colloquio ha definitivamente escluso un suo coinvolgimento nella vicenda.
Hanno preferito non esporsi invece, avvalendosi della facoltà di non rispondere, i tecnici comunali di Acquaviva d’Isernia (tecnico anche di Pescolanciano e Salcito) e Cerro al Volturno, difesi dagli avvocati Sergio Sardella e Danilo Leva. I legali hanno chiesto tempo per studiare il corposo fascicolo, ma sono certi dell’innocenza dei propri assistiti. Slitta a giovedì l’interrogatorio per il tecnico di Belmonte del Sannio, il cui legale aveva assunto un impegno pregresso. Domani mattina davanti al giudice appariranno altri 4 tecnici.
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